La puglia: Il connubio perfetto tra cibo, arte e natura.
L’itinerario del gusto si snoda attraverso i borghi più belli e suggestivi della Puglia, attraversando luoghi di Castel del Monte e dei Monti Dauni. Le colline, le vallate, i piccoli borghi e le città di questi territori sono tutti custodi di tradizioni locali ed antiche ricette che esaltano la naturale bontà di questa terra. Quando si decide di seguire uno di questi itinerari, si decide di esplorare un paesaggio che si intreccia con il vino, l’olio ed i sapori unici ed esclusivi locali, con le tradizioni, l’accogliente ospitalità e la cultura di luoghi unici ed autentici.
Itinerario:
Bari- Castel Del Monte – Andria – Saline Margherita di Savoia – Casaltrinità (Trinitapoli) – Monti Dauni – Parco Naturale Regionale Bosco dell’Incoronata – Troia – Biccari – Faeto – Orsara di Puglia
Attività:
Visita dei borghi
Degustazioni di prodotti tipici del luogo
Laboratori di cucina
Trekking
Mountain Bike
Birdwatching
Giorno 1
BARI
- Il Borgo antico
- La cattedrale di Bari
- La Muraglia di Bari
- I teatri (Teatro Petruzzelli, Teatro Margherita)
- Il centro della Città (Via Sparano, Palazzo Mincuzzi, Via Argiro, Via Melo)
La giornata entrerà poi nel vivo dell’experience “Stam Street Food” con il laboratorio delle orecchiette e della pasta fresca con le Signore di Bari Vecchia, matriarche del Borgo Antico diventate negli anni il simbolo della nostra cultura enogastronomica e delle nostre tradizioni.
La serata si concluderà con la degustazione di vini nel Rosè Lifestyle House e le orecchiette preparate dalle clienti.
Bari, cosa gustare:
Orechiette alle cime di rapa è uno dei primi piatti più conosciuti dalla tradizione della cucina pugliese. Si tratta di pasta di semola di grano duro preparata a mano con sale e acqua, la cui caratteristica forma ricorda proprio quella di piccole orecchie. Si possono gustare fresche, appena preparate, oppure con essiccazione naturale per un paio di giorni. Le massaie nella zona antica di Bari realizzano “ l recchjtèdd” fatte a mano come vuole la tradizione.
I Taralli sono un alimento immancabile sulle tavole pugliesi. Si tratta di un prodotto da forno dalla inconfondibile forma ad anello da gustare in ogni momento della giornata. La ricetta è molto semplice. Nel suo impasto troviamo solo farina, vino bianco, olio extra vergine d’oliva e sale.
Experience “Stam Street Food”
Experience "Orecchiette Day"
La giornata entrerà poi nel vivo dell’experience “Stam Street Food” con il laboratorio delle orecchiette e della pasta fresca con le Signore di Bari Vecchia, matriarche del Borgo Antico diventate negli anni il simbolo della nostra cultura enogastronomica e delle nostre tradizioni.
La serata si concluderà con la degustazione di vini nel Rosè Lifestyle House e le orecchiette preparate dalle clienti.
Bari, cosa gustare:
Orechiette alle cime di rapa è uno dei primi piatti più conosciuti dalla tradizione della cucina pugliese. Si tratta di pasta di semola di grano duro preparata a mano con sale e acqua, la cui caratteristica forma ricorda proprio quella di piccole orecchie. Si possono gustare fresche, appena preparate, oppure con essiccazione naturale per un paio di giorni. Le massaie nella zona antica di Bari realizzano “ l recchjtèdd” fatte a mano come vuole la tradizione.
I Taralli sono un alimento immancabile sulle tavole pugliesi. Si tratta di un prodotto da forno dalla inconfondibile forma ad anello da gustare in ogni momento della giornata. La ricetta è molto semplice. Nel suo impasto troviamo solo farina, vino bianco, olio extra vergine d’oliva e sale.
Giorno 2
CASTEL DEL MONTE
Poco distante dalla costa adriatica, a nord-ovest di Bari si sviluppa l’altopiano delle Murge, la cui parte più settentrionale è dominata dal Castel del Monte, un monumento unico al mondo. L’itinerario parte proprio da questa fortezza dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità
L’itinerario ha come punto di partenza la visita guidata al castello e alle sue magnifiche stanze interne- al termine della quale, i viaggiatori si raduneranno ai piedi del Castello per partire verso la cittadina di Andria.
Mezzi di trasporto:
- Bicicletta
- Macchina Eletrica (extra-fee)
Dai piedi del Castello, il percorso si snoda verso Contrada Citulo per risalire in direzione nord-ovest verso il borgo rurale di Montegrosso (ideale per gite fuoriporta alla scoperta di natura e piatti tipici andriesi), lungo la strada conosciuta come Mediana delle Murge. I viaggiatori, in direzione del Borgo, attraverseranno l’area boschiva di Bosco Finizio, una delle più estese del territorio di Andria. Lungo la strada incontreranno numerose testimonianze dell’antica cultura rurale del territorio, dai piccoli trulli e jazzi, umili ripari per uomini e animali, ai maestosi esempi di masserie, alcune ormai diroccate, altre che ancora conservano la loro funzione.
E’ prevista la sosta in una delle tipiche Masserie situate a pochi km da Castel Del Monte nella quale i viaggiatori potranno ristorarsi con un ricco pasto a base di prodotti e pietanze della tradizione Murgiana. Prima dell’inizio del pasto, abbiamo pensato di proporre ai viaggiatori un breve momento ludico, coinvolgendoli in un “blind tasting game”.
Castel del Monte è un edificio monumentale del XIII secolo, una fortezza che sorge su una collina nel cuore delle Murge baresi del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Il castello, dalla particolare forma ottagonale, fu fatto costruire da Federico II di Svevia. Dichiarato Patrimonio dell’UNESCO nel 1996 è un edificio ricco di simbologia, a partire dal numero 8 che è ricorrente in tutta la struttura: la forma ottagonale è presente in tutti gli ambienti del castello, come la pianta dell’edificio stesso, del cortile e dei torrioni angolari. I contrasti tra le alte pareti costruite in pietra calcarea di colore chiaro, estratta nelle vicine cave di Trani, ed il colore del cielo offrono una vista davvero particolare, estremamente brillante di giorno e ben permeata di notte nell’osservazione delle stelle. Proprio per questa sua curiosa caratteristica è molto probabile che Castel del Monte fosse utilizzato anche come osservatorio astronomico, tesi sostenuta anche dal fatto che proprio l’astronomia rappresentava una delle più grandi passioni dell’imperatore.
Si tratta di una degustazione al “buio” di alcuni prodotti locali- i partecipanti saranno bendati e guidati dal nostro staff in una vera e propria esperienza sensoriale. Saranno, infatti, coinvolti più sensi: affidandosi al tatto, al gusto e all’olfatto gli ospiti potranno intraprendere un viaggio alla scoperta dell’enogastronomia pugliese.
Castel Del Monte, cosa gustare:
In abbinamento a questo primo piatto consigliamo un buon calice di Vino DOCG. Il Castel del Monte Rosso Riserva DOCG è di colore rosso rubino, al naso pugente e caratteristico, il gusto è deciso, corposo e armonico.
Concluso il pasto e dopo un breve momento di relax nel verde della masseria, i viaggiatori riprenderanno il loro itinerario verso Andria. A circa 2km dal punto di arrivo è prevista una breve sosta per ammirare il “Gurgo di Andria”, dove i viaggiatori potranno visitare la più imponente delle doline di origine carsica presenti sul territorio.
Dal “Gurgo di Andria” ad Andria.
Mezzi di trasporto:
- Bicicletta
- Macchina Eletrica (extra-fee)
Terminata la visita alla dolina carsica, i viaggiatori giungeranno ad Andria. Partendo dal centro storico, i visitatori avranno modo di ammirare i più rappresentativi punti d’interesse del borgo, quali: la Porta di S. Andrea costruita nel periodo Medioevale; la Cattedrale; la Basilica di S. Maria dei Miracoli; la Torre dell’orologio. Al termine del breve tour dei monumenti andriesi, abbiamo previsto la visita presso la Confetteria e il Museo del Confetto “Giovanni Mucci” situato nel centro storico di Andria. Qui i viaggiatori, dopo aver conosciuto la storia della famiglia Mucci e dell’arte della confetteria, potranno assaggiare varie tipologie di confetto.
Al termine della visita e dell’assaggio dei confetti, i viaggiatori potranno preparare delle box personalizzate. Sceglieranno quindi il colore, la forma ed il gusto dei confetti, i quali verranno poi riposti all’interno delle eleganti scatole targate Mucci che potranno essere a loro volta personalizzate con inziali, nomi o simboli scelti dai viaggiatori.
La burrata è un formaggio fresco ottenuto da latte vaccino, con uno strato esterno di pasta filata che contiene al suo interno pezzi di pasta filata e panna. Il sapore è fresco, avvolgente, insieme dolce e leggermente acidolo. Questo prodotto dal gusto unico è ottimo gustato in purezza ma anche accompagnato con delle fette di pomodoro e un filo di olio extra vergine d’oliva.
Il “Tenerello” è un confetto colorato prodotto con mandorle della Puglia, ricoperte di cioccolato fondente o bianco purissimo; il tutto avvolto da uno strato di zucchero extrafino.
Experience "Five Senses"
Si tratta di una degustazione al “buio” di alcuni prodotti locali- i partecipanti saranno bendati e guidati dal nostro staff in una vera e propria esperienza sensoriale. Saranno, infatti, coinvolti più sensi: affidandosi al tatto, al gusto e all’olfatto gli ospiti potranno intraprendere un viaggio alla scoperta dell’enogastronomia pugliese.
Castel Del Monte, cosa gustare:
In abbinamento a questo primo piatto consigliamo un buon calice di Vino DOCG. Il Castel del Monte Rosso Riserva DOCG è di colore rosso rubino, al naso pugente e caratteristico, il gusto è deciso, corposo e armonico.
Dall’Agriturismo al “Gurgo di Andria”:
Concluso il pasto e dopo un breve momento di relax nel verde della masseria, i viaggiatori riprenderanno il loro itinerario verso Andria. A circa 2km dal punto di arrivo è prevista una breve sosta per ammirare il “Gurgo di Andria”, dove i viaggiatori potranno visitare la più imponente delle doline di origine carsica presenti sul territorio.
Dal “Gurgo di Andria” ad Andria.
Mezzi di trasporto:
- Bicicletta
- Macchina Eletrica (extra-fee)
Terminata la visita alla dolina carsica, i viaggiatori giungeranno ad Andria. Partendo dal centro storico, i visitatori avranno modo di ammirare i più rappresentativi punti d’interesse del borgo, quali: la Porta di S. Andrea costruita nel periodo Medioevale; la Cattedrale; la Basilica di S. Maria dei Miracoli; la Torre dell’orologio. Al termine del breve tour dei monumenti andriesi, abbiamo previsto la visita presso la Confetteria e il Museo del Confetto “Giovanni Mucci” situato nel centro storico di Andria. Qui i viaggiatori, dopo aver conosciuto la storia della famiglia Mucci e dell’arte della confetteria, potranno assaggiare varie tipologie di confetto.
Experience "Create Your Own - Puglia Sweet Box"
Al termine della visita e dell’assaggio dei confetti, i viaggiatori potranno preparare delle box personalizzate. Sceglieranno quindi il colore, la forma ed il gusto dei confetti, i quali verranno poi riposti all’interno delle eleganti scatole targate Mucci che potranno essere a loro volta personalizzate con inziali, nomi o simboli scelti dai viaggiatori.
La burrata è un formaggio fresco ottenuto da latte vaccino, con uno strato esterno di pasta filata che contiene al suo interno pezzi di pasta filata e panna. Il sapore è fresco, avvolgente, insieme dolce e leggermente acidolo. Questo prodotto dal gusto unico è ottimo gustato in purezza ma anche accompagnato con delle fette di pomodoro e un filo di olio extra vergine d’oliva.
Il “Tenerello” è un confetto colorato prodotto con mandorle della Puglia, ricoperte di cioccolato fondente o bianco purissimo; il tutto avvolto da uno strato di zucchero extrafino.
Da Andria a Trinitapoli
Giunti a Trinitapoli nel tardo pomeriggio sera, i viaggiatori potranno cenare in uno dei ristoranti presenti nel Paese e dormire in una delle sistemazioni da noi selezionate e consigliate.
Giorno 3
Da Trinitapoli alle Saline di Margherita di Savoia
Dopo una ricca colazione, i viaggiatori si muoveranno verso le saline di Margherita di Savoia.
Mezzi di trasporto:
- Bicicletta
- Macchina Eletrica (extra-fee)
Le Saline di Margherita di Savoia:
La Salina di margherita di Savoia è la salina più grande d’Italia ed una delle più vaste dell’intero bacino mediterraneo. Situata nel Tavoliere delle Puglie, si affaccia sul mar adriatico dal quale è separata da una sottile striscia di terra, costituita in parte da terreni agricoli e in parte da sabbie.
Giunti alle Saline, i viaggiatori potranno proseguire il viaggio a piedi alla scoperta di questo suggestivo e meraviglioso paesaggio. Verranno, quindi, accompagnati all’ Osservatorio naturalistico Salpi dove potranno svolgere l’attività di birdwatching, ammirando le più variegate specie di volatili presenti in questo territorio, tra le quali spicca il fenicottero rosa.
Pic-Nic with a view- Tasting and a tasty lunch with view on the vineyards: I viaggiatori si recheranno a Trinitapoli per visitare la cantina Casaltrinità. Al loro arrivo gli ospiti riceveranno tutto il necessario per un perfetto pranzo “en plein air”: bicchieri, posate, piatti, tovaglioli, una bottiglia di olio extravergine d’oliva DOP e una selezione di prodotti tipici del basso tavoliere delle Puglie. Dopo aver scelto se accomodarsi tra uliveto, vigneto o prato, si godranno un pranzo immersi nella natura, durante il quale avranno modo di degustare gli eccellenti vini della Cantina Casaltrinità, sapientemente presentati e raccontati dallo staff.
Arrivo presso l’Associazione “Gli Orti della Nonna Evelina”: I viaggiatori arriveranno presso l’Associazione, a pochi km dalla città di Foggia, per godersi una gustosa apericena nel bellissimo mandorleto presente in struttura. “Gli orti di nonna Evelina”, infatti, offre numerose esperienze in aperta campagna che sono finalizzate a far avvicinare gli ospiti alla natura e alla vita contadina. Dopo una suggestiva cena nel mandorleto, i viaggiatori pernotteranno nelle tende da campeggio presenti in struttura, per trascorrere una notte tra i profumi e i suoni unici della campagna Pugliese.
EVENTI DA VIVERE
- FESTIVAL DEL CARCIOFO
La Sagra del Carciofo di Trinitapoli si tiene ogni anno a fine novembre – Durante la sagra sono allestiti diversi stand per la degustazione del carciofo cucinato in diverse ricette per esaltare la bontà del prodotto. Inoltre, durante la sagra sono allestiti stand dedicati all’ artigianato e all’enogastronomia, ma anche spettacoli musicali e teatrali. L’obiettivo dell’evento è quello di promuovere il territorio e il suo prodotto agricolo per eccellenza – il carciofo violetto.
Experience "Birdwatching - Looking For Flamingos"
Giunti alle Saline, i viaggiatori potranno proseguire il viaggio a piedi alla scoperta di questo suggestivo e meraviglioso paesaggio. Verranno, quindi, accompagnati all’ Osservatorio naturalistico Salpi dove potranno svolgere l’attività di birdwatching, ammirando le più variegate specie di volatili presenti in questo territorio, tra le quali spicca il fenicottero rosa.
Experience "Pic-Nic with a view - Tasting and a tasty lunch with view on the vineyards"
Pic-Nic with a view- Tasting and a tasty lunch with view on the vineyards: I viaggiatori si recheranno a Trinitapoli per visitare la cantina Casaltrinità. Al loro arrivo gli ospiti riceveranno tutto il necessario per un perfetto pranzo “en plein air”: bicchieri, posate, piatti, tovaglioli, una bottiglia di olio extravergine d’oliva DOP e una selezione di prodotti tipici del basso tavoliere delle Puglie. Dopo aver scelto se accomodarsi tra uliveto, vigneto o prato, si godranno un pranzo immersi nella natura, durante il quale avranno modo di degustare gli eccellenti vini della Cantina Casaltrinità, sapientemente presentati e raccontati dallo staff.
Da Casaltrinità all’Associazione “Gli Orti della Nonna Evelina”
Arrivo presso l’Associazione “Gli Orti della Nonna Evelina”: I viaggiatori arriveranno presso l’Associazione, a pochi km dalla città di Foggia, per godersi una gustosa apericena nel bellissimo mandorleto presente in struttura. “Gli orti di nonna Evelina”, infatti, offre numerose esperienze in aperta campagna che sono finalizzate a far avvicinare gli ospiti alla natura e alla vita contadina. Dopo una suggestiva cena nel mandorleto, i viaggiatori pernotteranno nelle tende da campeggio presenti in struttura, per trascorrere una notte tra i profumi e i suoni unici della campagna Pugliese.
Giorno 4
da Foggia a Troia, passando per il bosco dell’incoronata
Dopo una ricca colazione servita all’aria aperta, i viaggiatori avranno la possibilità di trascorrere la prima parte del giorno immersi nella natura.
Nella struttura gli ospiti impareranno come coltivare un orto. Sapientemente guidati dallo staff della Associazione, i viaggiatori “metteranno le mani nella terra” per imparare come piantare, scegliere e raccogliere la vasta gamma di ortaggi offerta dall’orto. Dopo aver raccolto gli ortaggi e visitato l’apiario presente in struttura, i visitatori potranno consumare un pranzo preparato dal personale della struttura con gli ortaggi raccolti durante la mattinata.
Dopo la breve pausa pranzo gli ospiti si dirigeranno verso il Bosco dell’incoronata.
Il Parco comprende, oltre il Bosco dell’Incoronata, anche la Valle del Cervaro. Durante l’escursione nel bosco lungo i sentieri dell’area protetta, i viaggiatori potranno apprezzare a pieno la biodiversità del Parco. Inoltre inoltrandosi all’interno del Parco, i viaggiatori potranno incontrare il Santuario della Madonna Incoronata, una meta rinomata per i numerosi pellegrinaggi. La tradizione vuole che nell’aprile del 1001 una statua di legno scuro raffigurante la Madonna con il bambino Gesù sia apparsa ad un conte di Ariano Irpino e ad un pastore, fra i rami di una grande quercia proprio nel Bosco dell’incoronata.
Dopo un pomeriggio trascorso nella natura, l’itinerario prevede lo spostamento a Troia.
Giunti a Troia, i viaggiatori verranno accolti dal ristorante D’Avalos situato nel centro storico della città.
Concetta Tursi, padrona di casa e signora dei fornelli, con la sua famiglia, accoglierà gli ospiti in un piccolo mondo di antiche risonanze contadine. Verrà servita una cena a base di prodotti tipici locali e di stagione accompagnata naturalmente da un gustosissimo calice di Nero di Troia.
I viaggiatori potranno pernottare presso il B&b “Dimora Lucia”, una sistemazione confortevole e accogliente nel cuore del centro storico di Troia.
Experience "Farmer For a Day - Unforgettable Rural Experience"
Nella struttura gli ospiti impareranno come coltivare un orto. Sapientemente guidati dallo staff della Associazione, i viaggiatori “metteranno le mani nella terra” per imparare come piantare, scegliere e raccogliere la vasta gamma di ortaggi offerta dall’orto. Dopo aver raccolto gli ortaggi e visitato l’apiario presente in struttura, i visitatori potranno consumare un pranzo preparato dal personale della struttura con gli ortaggi raccolti durante la mattinata.
Dopo la breve pausa pranzo gli ospiti si dirigeranno verso il Bosco dell’incoronata.
Parco Regionale dell’Incoronata by Bike
Il Parco comprende, oltre il Bosco dell’Incoronata, anche la Valle del Cervaro. Durante l’escursione nel bosco lungo i sentieri dell’area protetta, i viaggiatori potranno apprezzare a pieno la biodiversità del Parco. Inoltre inoltrandosi all’interno del Parco, i viaggiatori potranno incontrare il Santuario della Madonna Incoronata, una meta rinomata per i numerosi pellegrinaggi. La tradizione vuole che nell’aprile del 1001 una statua di legno scuro raffigurante la Madonna con il bambino Gesù sia apparsa ad un conte di Ariano Irpino e ad un pastore, fra i rami di una grande quercia proprio nel Bosco dell’incoronata.
Dopo un pomeriggio trascorso nella natura, l’itinerario prevede lo spostamento a Troia.
Giunti a Troia, i viaggiatori verranno accolti dal ristorante D’Avalos situato nel centro storico della città.
Concetta Tursi, padrona di casa e signora dei fornelli, con la sua famiglia, accoglierà gli ospiti in un piccolo mondo di antiche risonanze contadine. Verrà servita una cena a base di prodotti tipici locali e di stagione accompagnata naturalmente da un gustosissimo calice di Nero di Troia.
I viaggiatori potranno pernottare presso il B&b “Dimora Lucia”, una sistemazione confortevole e accogliente nel cuore del centro storico di Troia.
Giorno 5
Da Troia a Faeto, alla scoperta dei Borghi più suggestivi
Al termine della vista al borgo, i viaggiatori si cimenteranno in un laboratorio di cucina per imparare la preparazione di uno dei dolci più amati della Puglia: La Passionata.
Guidati dallo staff del ristorante D’Avolas, prepareranno questo dolce tipico di Troia a base di mandorle e ricotta. Al termine dell’attività, ai viaggiatori sarà offerto un lunch break a base di prodotti tipici, che avrà come protagonista proprio il dessert accompagnato da un buon calice di Nero di Troia, vino rosso rubino intenso dotato di grande personalità e dai caratteri organolettici di forte tipicità.
Terminata l’attività, lasceranno la cittadina per dirigersi a Biccari.
Troia, cosa gustare:
Protagonista indiscusso dell’enogastronomia del Borgo è sicuramente il Nero di Troia che, degustato in abbinamento con i piatti tipici della tradizione, dona ad ogni pasto una nota di autenticità pugliese. Esso viene anche utilizzato nella preparazione di pietanze tipiche come: la salsiccia a punta di coltello, i taralli e i formaggi.
Curiosità su Troia:
Troia è ricca di tradizioni religiose che si celebrano all’interno del borgo durante tutto l’anno. Consigliamo il periodo di viaggio Pasquale per assistere ai riti della settimana Santa.
Nel Borgo, i viaggiatori potranno rilassarsi e ristorarsi nel centro storico e successivamente ammirarne le bellezze architettoniche ed artistiche, tra le quali: La Chiesa Madre di Maria Assunta e il Palazzo Gallo. Per la varietà e fruibilità delle attrattive turistiche Biccari è stata insignita anche della “Bandiera Arancione”, marchio di qualità turistico e ambientale del Touring Club.
Biccari, cosa gustare:
La cucina tipica di Biccari racconta la varietà dei sapori dell’alta Puglia che arrivano dalle montagne, dai boschi e dalle pianure ricche di vigneti e distese di spighe: protagonisti delle ricette tradizionali sono gli asparagi e le verdure selvatiche, i prosciutti artigianali, la pasta fresca e i numerosi vini Doc.
Le Polpette della Nonna rientrano a pieno titolo nella tradizione culinaria pugliese, semplici da preparare e realizzate con dovizia dalle nonne di tutto il territorio. Ideale espressione culinaria del concetto “una tira l’altra”, le polpette ottengono il massimo del risalto del loro sapore grazie all’accoppiata con la salsa di pomodoro.
Faeto, grazioso borgo attorniato da splendidi boschi, è famoso per l’aria frizzante, la buona cucina e un prosciutto dal sapore inconfondibile.
A Faeto, i viaggiatori si godranno le bellezze del Borgo al tramonto. Tra i punti d’interesse più rappresentativi troviamo:
- Centro Storico: Il paese si raccoglie intorno a stradine e vicoletti tortuosi, che si snodano ai piedi della Chiesa Madre del SS. Salvatore. Camminando si incontrano molti archi e si attraversano le porte del paese, che raccontano una bellezza antica e raffinata.
- Fontana du Paije: Elegante fontana monumentale di impianto barocco con bei lavatoi in pietra.
- Chiesa Madre del SS. Salvatore: La Chiesa Madre di Faeto è un bel esempio di architettura sacra rinascimentale che domina il borgo.
- La Casa del Capitano – Mu.Civi.Te: Delizioso edificio del XV sec. la cui storia è immersa nel mistero.
- Il Mulino Pirozzoli: L’unico mulino ancora esistente nell’abitato di Faeto, seppure fermato nel 1982.
Dopo una passeggiata per l’affascinante Borgo, I viaggiatori potranno pernottare all’interno della cittadina in una delle destinazioni da noi selezionate e consigliate.
Faeto, cosa gustare:
Il lardo di Faeto, ottenuto da tagli di maiale (maiale nero di Faeto), presenta la cotenna nella parte inferiore, mentre la parte superiore è ricoperta di sale da condimento, foglie di alloro e grani di pepe. Questo gustoso prodotto ha una consistenza omogenea e morbida e un colore bianco, leggermente rosato; il profumo è aromatico e leggero, il sapore è fresco, quasi dolce e delicato.Il lardo è destinato alla preparazione di vari piatti tipici locali, come primi piatti e zuppe di legumi e verdure.
EVENTI DA VIVERE
- PASQUA IN PUGLIA
Celebrazioni Pasquali:
- Rappresentazione vivente della morte di Gesù Cristo: Il pomeriggio della Domenica delle Palme una moltitudine di giovani, uomini e donne, in costume d’epoca, danno vita alla Sacra Rappresentazione della Passione e Morte di Gesù Cristo;
- Processione dei Misteri: La sera del venerdì santo si svolge questa scenografica processione, di origine barocca e spagnola, che rievoca la Via Crucis del Signore;
- Processione del Bacio: La mattina di Pasqua si svolge un peculiare rito. La statua della Madonna parte dalla chiesa di San Domenico e, nel frattempo, dalla Chiesa di San Francesco muove quella del Salvatore. L’incontro avviene nella piazza antistante la Cattedrale e culmina con la suggestiva scena del Bacio.
- LA SAGRA DEL MAIALE
La prima domenica di febbraio ospita un appuntamento fisso per Faeto: la Sagra del Maiale. Questa suggestiva festa prevede la degustazione della carne di maiale, cucinata in diverse maniere, accompagnata dal pane dorato e croccante tipico della Puglia. Visite guidate ai salumifici del paese consentono di provare e acquistare tutti i prodotti del maiale.
- LA PARE DE VADECÒLE
Il giorno del martedì grasso, il carnevale di Faeto si conclude con questa rappresentazione teatrale itinerante
- FALÒ DI SAN GIUSEPPE (19 marzo)
Da non perdere le processioni della Settimana Santa, che vedono in costumi storici gli apostoli, le “verginelle” (le Pie Donne che portano in spalla l’Addolorata) e i giudei, che rappresentano le guardie armate.
Experience "La Passionata"
Al termine della vista al borgo, i viaggiatori si cimenteranno in un laboratorio di cucina per imparare la preparazione di uno dei dolci più amati della Puglia: La Passionata.
Guidati dallo staff del ristorante D’Avolas, prepareranno questo dolce tipico di Troia a base di mandorle e ricotta. Al termine dell’attività, ai viaggiatori sarà offerto un lunch break a base di prodotti tipici, che avrà come protagonista proprio il dessert accompagnato da un buon calice di Nero di Troia, vino rosso rubino intenso dotato di grande personalità e dai caratteri organolettici di forte tipicità.
Terminata l’attività, lasceranno la cittadina per dirigersi a Biccari.
Troia, cosa gustare:
Protagonista indiscusso dell’enogastronomia del Borgo è sicuramente il Nero di Troia che, degustato in abbinamento con i piatti tipici della tradizione, dona ad ogni pasto una nota di autenticità pugliese. Esso viene anche utilizzato nella preparazione di pietanze tipiche come: la salsiccia a punta di coltello, i taralli e i formaggi.
Curiosità su Troia:
Troia è ricca di tradizioni religiose che si celebrano all’interno del borgo durante tutto l’anno. Consigliamo il periodo di viaggio Pasquale per assistere ai riti della settimana Santa.
Da Troia a Biccari
Nel Borgo, i viaggiatori potranno rilassarsi e ristorarsi nel centro storico e successivamente ammirarne le bellezze architettoniche ed artistiche, tra le quali: La Chiesa Madre di Maria Assunta e il Palazzo Gallo. Per la varietà e fruibilità delle attrattive turistiche Biccari è stata insignita anche della “Bandiera Arancione”, marchio di qualità turistico e ambientale del Touring Club.
Biccari, cosa gustare:
La cucina tipica di Biccari racconta la varietà dei sapori dell’alta Puglia che arrivano dalle montagne, dai boschi e dalle pianure ricche di vigneti e distese di spighe: protagonisti delle ricette tradizionali sono gli asparagi e le verdure selvatiche, i prosciutti artigianali, la pasta fresca e i numerosi vini Doc.
Le Polpette della Nonna rientrano a pieno titolo nella tradizione culinaria pugliese, semplici da preparare e realizzate con dovizia dalle nonne di tutto il territorio. Ideale espressione culinaria del concetto “una tira l’altra”, le polpette ottengono il massimo del risalto del loro sapore grazie all’accoppiata con la salsa di pomodoro.
Da Biccari a Faeto
Faeto, grazioso borgo attorniato da splendidi boschi, è famoso per l’aria frizzante, la buona cucina e un prosciutto dal sapore inconfondibile.
A Faeto, i viaggiatori si godranno le bellezze del Borgo al tramonto. Tra i punti d’interesse più rappresentativi troviamo:
- Centro Storico: Il paese si raccoglie intorno a stradine e vicoletti tortuosi, che si snodano ai piedi della Chiesa Madre del SS. Salvatore. Camminando si incontrano molti archi e si attraversano le porte del paese, che raccontano una bellezza antica e raffinata.
- Fontana du Paije: Elegante fontana monumentale di impianto barocco con bei lavatoi in pietra.
- Chiesa Madre del SS. Salvatore: La Chiesa Madre di Faeto è un bel esempio di architettura sacra rinascimentale che domina il borgo.
- La Casa del Capitano – Mu.Civi.Te: Delizioso edificio del XV sec. la cui storia è immersa nel mistero.
- Il Mulino Pirozzoli: L’unico mulino ancora esistente nell’abitato di Faeto, seppure fermato nel 1982.
Dopo una passeggiata per l’affascinante Borgo, I viaggiatori potranno pernottare all’interno della cittadina in una delle destinazioni da noi selezionate e consigliate.
Faeto, cosa gustare:
Il lardo di Faeto, ottenuto da tagli di maiale (maiale nero di Faeto), presenta la cotenna nella parte inferiore, mentre la parte superiore è ricoperta di sale da condimento, foglie di alloro e grani di pepe. Questo gustoso prodotto ha una consistenza omogenea e morbida e un colore bianco, leggermente rosato; il profumo è aromatico e leggero, il sapore è fresco, quasi dolce e delicato.Il lardo è destinato alla preparazione di vari piatti tipici locali, come primi piatti e zuppe di legumi e verdure.
Giorno 6
Da Faeto a Celle di S. Vito, passando per il Bosco Difesa
Mezzi di trasporto:
- Bicicletta
- Macchina Eletrica (extra-fee)
- Cavalli (extra-fee)
Un ambiente incontaminato, un paesaggio non ferocemente antropizzato, fatto di ritmi lenti, di usanze antiche, di gesti rituali, di devozione autentica, di spiritualità inarrivabile, di silenzi ininterrotti, di genuinità e qualità delle produzioni.
L’itinerario che ha come punto di partenza Faeto e si snoda lungo la Via Francigena dei Monti Dauni: I viaggiatori potranno immergersi nella natura grazie ai numerosi percorsi naturalistici presenti nella zona.
Dopo essersi immersi nella splendida vegetazione della Capitanata, i viaggiatori si sposteranno nel comune di Orsara di Puglia.
Orsara di Puglia è un grazioso borgo circondato da un patrimonio naturalistico immenso. Natura e storia sono due ottimi motivi per visitare Orsara, ma il più ghiotto è offerto dai sapori dell’enogastronomia: cacioricotta caprino, asparagi, pane di grano duro, vini. Sono tante le tipicità di Orsara, motivo per cui la città è stata insignita del marchio di “Cittàslow” di Slow Food. I ristoranti incastonati nell’incantevole centro storico offrono un contesto ideale per assaporare ogni sfumatura di gusto senza fretta. Per la varietà e fruibilità delle attrattive turistiche Orsara è stata insignita anche della “Bandiera Arancione”, marchio di qualità turistico e ambientale del Touring Club.
Dopo una visita allo storico Forno a Paglia di Orsara, i viaggiatori verranno ospitati presso l’azienda agricola di Peppe Zullo: Lo Chef Peppe Zullo è riconosciuto come uno degli ambasciatori dell’eccellenza Pugliese nel mondo. Da oltre trent’anni, infatti, dedica tempo e cura alla qualità e tracciabilità delle materie prime, per riscoprire i valori più autentici della tradizione mediterranea. Giunti presso l’azienda Agricola, i viaggiatori potranno fare un tour della cantina e dell’orto. Al termine della breve vista, sarà offerto agli ospiti un pranzo a cura dello chef a base di prodotti tipici della tradizione Pugliese, rigorosamente a Km zero.
Al termine del pranzo, dopo una piacevole pausa caffe all’ombra dei vigneti, gli ospiti verranno sapientemente guidati alla scoperta della preparazione del pane, della pasta e di altri squisiti prodotti da forno, guidati dallo Chef Zullo.
Orsara, cosa gustare:
La Muscitàglia, o anche detta grano dei morti, si prepara con grano cotto, chicchi di melograno, noci, cioccolato e vincotto, è un antico dolce della tradizione contadina. In molti paesi della Puglia, nella notte tra l’1 e 2 novembre, si è soliti offrire simbolicamente questo piatto alle anime dei defunti lasciandolo sulla tavola ancora imbandita.
EVENTI DA VIVERE
- HALLOWEEN IN PUGLIA
Il 1º novembre appuntamento con una tradizione che si perde nella notte dei tempi: i “Fucacoste e Cocce Priatorje” (Falò e Teste del Purgatorio). Il Borgo medievale si accende della luce di centinaia di falò, animato da voci e musica, ristorato da cibo e vino.
Lungo le vie del borgo le zucche, contenenti lumi, indicano la via alle anime dei defunti che si ricongiungono in questa notte magica ai vivi; questa sfilata delle anime del purgatorio è, secondo tradizione, osservabile nei riflessi degli specchi d’acqua delle bacinelle poste sugli usci delle case.
La via Francigena
Un ambiente incontaminato, un paesaggio non ferocemente antropizzato, fatto di ritmi lenti, di usanze antiche, di gesti rituali, di devozione autentica, di spiritualità inarrivabile, di silenzi ininterrotti, di genuinità e qualità delle produzioni.
L’itinerario che ha come punto di partenza Faeto e si snoda lungo la Via Francigena dei Monti Dauni: I viaggiatori potranno immergersi nella natura grazie ai numerosi percorsi naturalistici presenti nella zona.
Orsara di Puglia
Dopo essersi immersi nella splendida vegetazione della Capitanata, i viaggiatori si sposteranno nel comune di Orsara di Puglia.
Orsara di Puglia è un grazioso borgo circondato da un patrimonio naturalistico immenso. Natura e storia sono due ottimi motivi per visitare Orsara, ma il più ghiotto è offerto dai sapori dell’enogastronomia: cacioricotta caprino, asparagi, pane di grano duro, vini. Sono tante le tipicità di Orsara, motivo per cui la città è stata insignita del marchio di “Cittàslow” di Slow Food. I ristoranti incastonati nell’incantevole centro storico offrono un contesto ideale per assaporare ogni sfumatura di gusto senza fretta. Per la varietà e fruibilità delle attrattive turistiche Orsara è stata insignita anche della “Bandiera Arancione”, marchio di qualità turistico e ambientale del Touring Club.
Dopo una visita allo storico Forno a Paglia di Orsara, i viaggiatori verranno ospitati presso l’azienda agricola di Peppe Zullo: Lo Chef Peppe Zullo è riconosciuto come uno degli ambasciatori dell’eccellenza Pugliese nel mondo. Da oltre trent’anni, infatti, dedica tempo e cura alla qualità e tracciabilità delle materie prime, per riscoprire i valori più autentici della tradizione mediterranea. Giunti presso l’azienda Agricola, i viaggiatori potranno fare un tour della cantina e dell’orto. Al termine della breve vista, sarà offerto agli ospiti un pranzo a cura dello chef a base di prodotti tipici della tradizione Pugliese, rigorosamente a Km zero.
Experience "Bakery - Discover the secrets of the grains"
Al termine del pranzo, dopo una piacevole pausa caffe all’ombra dei vigneti, gli ospiti verranno sapientemente guidati alla scoperta della preparazione del pane, della pasta e di altri squisiti prodotti da forno, guidati dallo Chef Zullo.
Orsara, cosa gustare:
La Muscitàglia, o anche detta grano dei morti, si prepara con grano cotto, chicchi di melograno, noci, cioccolato e vincotto, è un antico dolce della tradizione contadina. In molti paesi della Puglia, nella notte tra l’1 e 2 novembre, si è soliti offrire simbolicamente questo piatto alle anime dei defunti lasciandolo sulla tavola ancora imbandita.